Rondini d’inverno – Maurizio De Giovanni

Premetto che amo Maurizio De Giovanni e consiglio caldamente di leggere tutto ciò che la mente di questo brillante scrittore partenopeo ha partorito.

Rondini d’inverno pare rappresenti l’epilogo delle vicende del commissario Ricciardi.

Il romanzo noir é ambientato a Napoli nel 1932.  Nel teatro di varietà, al termine della sceneggiata che si chiude con la canzone “Rundinella”, Michelangelo Gelmi, celebre attore ormai sull’orlo del declino, spara alla giovane, bellissima e fedifraga moglie, Fedora Marra, uccidendola con un colpo di pistola che avrebbe dovuto essere a salve ma che in realtá si rivela fatale.

Il caso sembrerebbe di evidente risoluzione ma l’imputato si dichiara innocente e Ricciardi crede alla sua parola; l’intuito porta il commissario a scavare ben oltre la superficie delle cose; accanto al giallo si dipanano poi le vicende personali del commissario e di Enrica, la donna della quale é innamorato e quelle del maresciallo Maione e del dottor Modo, che fanno da fil rouge tra tutti i romanzi dell’autore.

“Rondini d’inverno” é profondo e brillante per stile e contenuto; Maurizio De Giovanni é un grande narratore di anime, le cui vicende si avviluppano sullo sfondo di una Napoli di fine anno, avvolta in una insolita nebbia  e più malinconica che mai.

Il finale é come sempre inaspettato; questa vicenda dovrebbe rappresentare l’epilogo delle avventure del commissario Ricciardi ma spero vivamente in un seguito…

Consigliatissimo a tutti ed irrinunciabile per chi ha giá letto gli altri romanzi di Maurizio De Giovanni.

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