La ragazza n.9 – Tami Hoag

Un thriller (degno di questo nome!) dedicato agli adolescenti e alle problematiche solo apparentemente superficiali che caratterizzano le loro vite; bullismo, cyberbullismo, accettazione.

I due detective Sam Kovac e Nikki Lisca si trovano ad indagare sull’omicidio di una giovane ragazza, avvenuto la notte di Capodanno a Minneapolis.

Il  corpo inerme della fanciulla viene sbalzato fuori dal bagagliaio di una berlina nera e scaraventato sul parabrezza di una limousine…

La ragazza ha il volto sfigurato dall’acido e per questa ragione viene soprannominata dai detective “Zombie Doe”; è la nona donna trovata morta dall’inizio dell’anno che si teme sia vittima del serial killer denominato Doc Holiday perché “colpisce” in prossimità delle festività.

Risalendo con fatica all’identità dell’adolescente i due detective si troveranno però ad indagare su una realtà ben più complessa ed articolata di un omicidio perpetrato da uno psicopatico…

La giovane vittima non solo è stata brutalmente massacrata; assieme alla devastazione fisica ha subito una devastazione morale; il suo “non essere accettata” perché diversa l’ha condotta ad un isolamento “dal gruppo” per lei fatale; l’estrema sensibilità, il desiderio di essere “accettata”, l’abilità nel tradurre in poesia le sensazioni più intime ne fanno un’eroina dei tempi moderni.

Che dire? E’ il primo libro di Tami Hoag che leggo, ne sono rimasta entusiasta e più tardi inizio il secondo…dunque…buona lettura!

 

 

 

 

 

 

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