E’ la prosecuzione del thriller “La ragazza n°9”.
La protagonista è la promettente giornalista Dana Nolan che, sopravvissuta alle torture del mostro Doc Holiday, si ritrova un anno dopo con la mente ancora sconvolta e i segni indelebili degli abusi marchiati a fuoco sul proprio corpo.
Nel tentativo di ritrovare se stessa, dopo una lunga degenza, torna nella sua città natia e quasi per caso, finisce per indagare sulla scomparsa, avvenuta anni addietro, della sua migliore amica Casey, mistero rimasto insoluto.
Dana non è più la stessa ragazza di un tempo e anche gli affetti che la circondano sembrano non essere più le stesse persone di una volta.
Rispetto a “La ragazza n°9”, il secondo thriller di Tami Hoag mi è parso meno interessante; ho trovato la prima parte della narrazione molto lenta ed un pochino pedante; la seconda parte invece, ricca di colpi di scena, mi ha catturata maggiormente anche se il finale è forse un pò scontato….resta comunque una lettura che consiglio.